Come riesce un oggetto a stare bene in ambienti anche molto diversi tra loro?
Notò la borsa accanto alle scarpe, appena dopo la soglia d’ingresso. Si abbinava perfettamente alla consolle antica in legno. Quel mobile aveva girato tante case di famiglia e ora stava così bene lì. Ora che ci pensava, quella domanda poteva essere applicata alle persone.
Lei stessa aveva vissuto in tante case: la casa di famiglia con la scalinata centrale che si affacciava sul giardino, l’appartamento in condivisione durante l’università e il monolocale in affitto, espressione di una prima timida indipendenza economica. Tutti luoghi a loro modo perfetti per lei, anche se completamente diversi tra loro.

Appartamento rif. 1900

Ogni casa aveva fatto da cornice alle tappe più importanti della sua vita.

Ora si trovava qui, in questo meraviglioso appartamento perfetto per la fase della vita che stava attraversando. Comodo, accogliente, ideale nei momenti in cui aveva bisogno di staccare dal mondo. Glamour e affascinante per le giornate in cui aveva voglia di invitare gli amici e trascorrere una serata nell’atmosfera rilassata del soggiorno. In perfetto equilibrio tra eleganza storica e funzionalità attuale.

Soggiorno, appartamento rif. 1900

Fuori il sole di giugno iniziava a scaldare molto. Era esausta. Entrata in casa era stata accolta da una temperatura ottimale.
I piedi nudi sul terrazzo alla veneziana perlato. Il suono delle fronde dell’enorme tiglio che proveniva dalla finestra aperta le faceva rallentare il ritmo cardiaco. Iniziava lentamente a rilassarsi. Distesa sul pavimento disegnava mentalmente forme con il tratto dorato della luce naturale sulle travi in legno bianco. Tutto intorno un morbido silenzio.

Per la prima volta si rese conto che la sua vita le piaceva. Non si sentiva arrivata, ma forse quella era proprio la sua fortuna. Il suo lavoro aveva a che fare con i numeri, quindi, doveva essere sempre perfetto! Ecco, tutto questo inaspettatamente si incastrava alla perfezione.

Tornò al presente quando il sole ormai aveva riempito il living con una luce color arancio. Era rimasta assorta nei suoi pensieri per almeno mezz’ora e si sentiva sollevata, leggera.

Improvvisamente, il tintinnio del portachiavi sul legno della porta la fece riconnettere.Era lui e stava entrando a casa. Era il suo presente.

In foto, appartamento in centro storico a Padova, rif. 1900.

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Il presente racconto è un’opera di pura fantasia e ogni somiglianza con persone, luoghi o eventi reali è puramente casuale. I personaggi e gli avvenimenti descritti sono inventati e non riflettono fatti o persone reali. Il testo è frutto della creatività dell’autore.