Ciò che ci rende felici nel modo più immediato è la serenità d’animo: questa buona qualità infatti ripaga istantaneamente chi la possiede.

(A. Schopenhauer)

 

Un pomeriggio, tornando a casa da scuola, Carlo chiese alla zia Anna: «Cos’è la serenità?»
La zia, sorpresa dalla domanda del nipote, rispose: «Dipende!». «Da cosa dipende?» incalzò Carlo.

«Dipende da ciascuno di noi. Facciamo così: prima di tornare a casa, andiamo al parco e poniamo la tua domanda a chi incontreremo». Carlo, entusiasta della proposta, accelerò il passo, saltellando lungo il viale.

 

 

 

Arrivati ai giardini, il bimbo si avvicinò a un signore che passeggiava con il suo cagnolino all’ombra di un albero. Carlo chiese: «Mi scusi, cos’è per lei la serenità?».
L’uomo rispose subito: «Serenità per me è trascorrere il pomeriggio pescando al laghetto».

Una mamma, seduta su una panchina poco lontano, interpellata da Carlo, rispose: «Vedere mia figlia crescere ed esclamare wow per ogni nuova scoperta».

Carlo chiese anche a un signore anziano. Lui, felice, rispose: «Sono sereno quando abbraccio i miei nipoti, ascolto il racconto della loro giornata e so che sono in salute».

 

Una giovane donna, assistendo al dialogo tra l’uomo e il bimbo, con sguardo sognante, esclamò: «Ah, per me serenità è tornare dal lavoro, togliere le scarpe, preparare un tè ed essere accolta dal profumo della mia casa».

Carlo, tornando verso casa, con occhi pieni di meraviglia, guardò Anna: «Avevi ragione, zia. Serenità è un arcobaleno di sensazioni, cose, sentimenti, istanti … importanti per ciascuno di noi».

La zia, sorridendo: «Questo pomeriggio con te, ha riempito il mio cuore di serenità!».

 

 

Ognuno di noi sa cosa lo rende sereno.
Può essere un’emozione, una persona, un luogo, un oggetto.
Vi auguro un anno pieno di serenità!

Gianni Bacco e il team di Punto Immobiliare